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Progetto per la chiesa di Santa Maria Maggiore a Bologna

ELISEO FUMAGALLI (Delebio 1887, 1943)

 

Nasce a Delebio in provincia di Sondrio.Eliseo era figlio di Giuseppe di professione falegname, emigrante tornato in Italia dall'Argentina intorno agli anni '70 con un gruzzolo sufficiente ad aprire una bottega che produceva prevalentemente carri agricoli. Giuseppe sapeva leggere e scrivere e nelle pause che strappava al lavoro, si rilassava leggendo la Bibbia.Da buon cristiano devoto, diede ai figli nomi presi dai personaggi della Bibbia.L'ultimo nato, Eliseo crebbe aiutando il padre nelle faccende di bottega.Insieme al padre condivide la passione per l'intaglio, il disegno e la pittura.E fu proprio la sua passione a spingerlo a decorare con le scene delle Passione i ceri della processione del giovedì Santo.Il parroco del paese, colpito dalla bravura del giovane, consigliò alla famiglia di assecondare il talento di Eliseo. Probabilmente l'incitazione del curato, o lo spirito d'avventura, spinse Giuseppe a chiudere la bottega e a trasferirsi a Milano. Nel capoluogo lombardo Giuseppe trovò rapidamente una nuova occupazione, e iscrisse Eliseo all'Accademia di Brera. L'attività accademica non è priva di riscontri: alcuni suoi professori (tra cui il noto Pogliaghi) lo indicano come allievo brillante; vince alcuni premi che lo evidenziano al mondo artistico milanese. La tecnica che studia e che ama è quella dell'affresco, poichè gli permette di ragionare artisticamente in grande. Le tematiche predilette sono quelle estratte dai racconti bibblici.Nel 1915 conclusa l'esperienza milanese, Eliseo torna alla sua terra, ai piedi delle montagne, dove inizia l'attività di pittore, affrescando la volta della chiesa parrocchiale di San Giacomo Filippo (So), e la chiesa di san Provino a Dazio (So).La grande guerra spinge Eliseo a lavorare in qualità di disegnatore presso l'Ansaldo di Genova. L'affresco sulla volta del Santuario di Grosotto (1912-1922) è considerato opera fondamentale del primo periodo. L'arte pittorica del Fumagalli risente delle Avanguardie storiche. Gli affreschi nella Basilica di San Magno a Legnano sono stutturati ancora secondo la matrice cromatica espressionista. Nel 1922 si sposa con Primina Fistolera, dalla quale avra tre figli.Negli anni successivi la fama di Eliseo cresce, e crescono anche le commissioni fuori dal suo territorio. Milano, Bologna, Como diventono i luoghi della sua attività.A Bologna fra il 1936 e il 1938 lavora agli affreschi per la volta della Basilica di Santa Maria Maggiore. Terminata l'esperienza bolognese, ritorna in Valtellina dove lavora nella parrocchiale di Ardenno. In seguito viene chiamato a Milano dove si occupa della decorazione della chiesa di S.Maria Segreta. Nel 1942 si ritira a Delebio dove è costretto a fermare l'attività artistica poichè gravemente malato. Il 16 luglio 1943 muore.

 

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