

MORGARI EMILIA INGRIANO
( Torino 12.2.1882 - ? ) Figlia primogenita di Luigi, si educò alla scuola del padre. Ottima colorista specie nei dipinti di fiori resi con diligente verismo.
MORGARI PAOLO EMILIO Junior
( Torino 20.10.1883 - 10.12.1947 ) Figlio secondogenito di Luigi, studiò anche lui come il padre all'Accademia Albertina e si dedicò in seguito al restauro e all'insegnamento.
MORGARI CARLO
( Torino 1.11.1888- 4.8.1970 ) Terzogenito di Luigi, ultimo discendente "artistico" della celebre famiglia di pittori torinesi.
La Lotta di San Michele contro i demoni. Chiesa di San Michele Arcangelo, Olevano di Lomellina.
MORGARI Luigi (Torino, 1º gennaio 1857 – Torino, 1º gennaio 1935)
Nato a Torino nel 1857 discendente di un noto ceppo di pittori piemontesi. Figlio di Paolo Emilio senior, nipote di Giuseppe capostipite della dinastia di artisti.
Fu allievo del Gamba e del Gastaldi all'Accademia Albertina. Collaborò per lungo tempo con il padre Emilio e lo zio Rodolfo alle "arti decorative", attività caratteristica della famiglia Morgari. Si dedicò a soggetti profani e religiosi pieni di movimento, con tonalità sobrie e delicate, ma fu anche accurato verista. Ottenne riconoscimenti alle esposizioni di Torino, Milano, Firenze e Roma.Buon colorista, lasciò un'abbondante produzione delle sue opere nelle chiese in Piemonte, Liguria e Lombardia tra le quali: il Santuario di Rho, la cattedrale di Alessandria, la chiesa di S. Gioacchino a Torino, nella chiesa di san Michele Arcangelo ad Olevano di Lomellina (PV), nei palazzi della famiglia Quartana a Genova a san luca d'Albaro e nella Chiesa di San Siro a Lomazzo (CO), in seguito anche a Tirano (SO).Nel 1919, affrescò la chiesa parrocchiale della SS. Trinità e San Bassiano Vescovo di Gradella di Pandino, ( diocesi di Lodi ) con un ciclo dedicato a San Bassiano, il primo vescovo della diocesi lodigiana. Ragguardevoli anche le formelle di santi ed evangelisti e le due cappelle laterali della Parrocchiale, una dedicata a Sant' Eurosia e l'altra alla Madonna del Rosario.Tra tutti i suoi interventi spiccano gli affreschi della basilica romana minore di San Nicolò in Lecco, realizzati tra il 1925 ed il 1928.Tra le tele si ricorda il San Giuseppe Cottolengo in Sant'Andrea a Bra. Ispirate a soggetti mitologici, ha lasciato sue opere in Palazzo Quartana a Genova e in Palazzo S. Luca d'Albaro sempre a Genova.A Milano affrescò tra l'altro la chiesa di Santa Francesca Romana dove ha firmato il quadro della "fuga in Egitto" nel 1933 oltre ad altri affreschi nella chiesa di S. Gioacchino. Muore a Torino nel 1935.
LOMAZZI MORGARI CLEMENTINA (Guastalla, RE 1822 - Torino 1897) L'artista, moglie del pittore Paolo Emilio Morgari, dopo il matrimonio seguì il marito a Torino. La sua notorietà nella cittadinad'origine doveva già essere consolidata nel 1851, quando ebbe la commissione per un dipinto nella cattedrale di Guastalla (Lapidazione di S. Stefano), incarico contemporaneo a quello per il battesimo di Cristo assegnato al più noto conterraneo A.Gualdi. All'Esposizione modenese del triennio 1854-1856 presentò I lanzichenecchi invadono lo studio del Parmigianino.